Promuoviamo la concordance del paziente per una maggiore aderenza alla terapia
Numerose evidenze mostrano quanto un adeguato controllo della placca sia fondamentale per prevenire diversi disturbi gengivali, inclusa la parodontite. Insieme all’attività svolta dai professionisti della salute orale in studio, la capacità da parte del paziente di prendersi cura della propria igiene orale in modo completo, includendo anche la pulizia interdentale, riveste un ruolo chiave. In altri termini, l’efficacia stessa della terapia ed il controllo della placca dipendono anche dal comportamento tenuto dal paziente e dalla sua capacità di aderire alle raccomandazioni ricevute in studio.
Sono diversi i fattori che incidono a tal proposito: lo stile di vita, la manualità, il livello di motivazione, la costanza e il tempo a disposizione nonché la capacità e/o disponibilità del paziente a correggere le proprie abitudini di igiene orale laddove scorrette o incomplete. Ecco una delle più grandi sfide: come promuovere un suo cambiamento comportamentale al fine di favorire una maggior aderenza alla terapia, con riferimento all’igiene orale domiciliare, inclusa la pulizia interdentale? Per aiutare i nostri pazienti abbiamo quindi bisogno di capire meglio il comportamento umano e il complesso insieme di fattori in grado di influenzarlo.
L’importanza di un approccio di concordance
Come scrive la Prof.ssa Gianna Maria Nardi (Professore Associato e Direttore del MASTER di I Livello in Tecnologie Avanzate nelle Scienze di Igiene Orale, "Università La Sapienza" Roma)
In altri termini è fondamentale che il paziente non percepisca la terapia come imposta dal professionista, ma definita in condivisione (concordance) con il paziente, che assume quindi un ruolo attivo e risulta conseguentemente più motivato a seguirla ed eseguirla correttamente ed in autonomia a casa.
Per promuovere l’aderenza alla terapia, con un approccio di concordance, i professionisti possono mettere in atto una serie di accorgimenti pratici e psicologici: comunicare al paziente con empatia cercando di individuare dei punti di incontro, fargli fare pratica sulla poltrona, chiarire le conseguenze di una igiene orale scorretta, gratificarlo al raggiungimento di certi obiettivi, consigliare strumenti di igiene orale facili da usare che lo agevolino nel processo di cambiamento e così via.
“…per quanto riguarda la terminologia della transizione da “compliance” a “concordance”, c'è la necessità di superare l'emozionalità legata all’uso di ordini rigidi per passare ad un rapporto basato sulla collaborazione. Questo renderebbe il processo terapeutico privo di stress, considerando il soggetto stesso come il decisore. La maggiore considerazione del paziente implica l'evitare di impartire ordini; che pongono i soggetti ad un diverso livello.” [2]
Con l'obiettivo di supportare i professionisti dell'Oral Care nel promuovere una maggiore aderenza del paziente alla terapia di igiene orale domiciliare, Sunstar ha promosso il progetto GUM EXPERT.
Attraverso questa iniziativa è stato possibile raccogliere da odontoiatri e igienisti dentali una serie di consigli pratici e psicologici attuabili nella tua pratica clinica per una maggior compliance, secondo un approccio di concordance.
Eccone alcuni: